Prime riunioni con il suo staff: Mazzarri vuole una squadra camaleontica, in grado di cambiare gara dopo gara. Difesa a quattro e a tre: si lavora su due binari parallaleli
4-3-3 o 3-5-2? Né l’uno, né l’altro. O meglio, l’uno e l’altro. Walter Mazzarri non ha staccato una sola ora, da quando è arrivato al Torino, per studiare tutte le alternative possibili e immaginabili nella squadra che dovrà giocarsi l’ingresso in Europa da qui fino al termine della stagione. Ed è arrivato a una conclusione, ben precisa e tutt’altro che ponziopilatesca: la base di lavoro resta, ma i cambiamenti saranno all’ordine del giorno. Settimana dopo settimana. Non sarà infatti facile per gli avversari capire come il tecnico vorrà schierare il suo Toro da qui fino al termine della stagione, perché la squadra ha degli elementi in grado di giocare in più sistemi di gioco, e di questa duttilità Mazzarri vuole farsi carico.
Le riunioni (a distanza, giacché non tutti erano a Torino nella passata settimana) con lo staff hanno portato a una scelta che condizionerà non solo il Torino fino a giugno, ma anche il calciomercato di questo mese, che porterà quindi a pochi innesti per migliorare la rosa. Secondo Mazzarri, infatti, la squadra dovrà ripartire dal 4-3-3 (con alcune varianti nei movimenti) su cui ha già lavorato Mihajlovic in tutti questi mesi, per non gettare alle ortiche un lavoro che minuziosamente era stato portato avanti in passato. Ma al contempo, il tecnico lavorerà anche sulla retroguardia a tre, con le varianti che passeranno dal 3-5-2 a 3-4-1-2, dove sarà Ljajic il giocatore spartiacque. Tre moduli, quindi, molto diversi tra loro. Ma tre moduli che potranno permettere al tecnico di scegliere, gara dopo gara, come affrontare ogni avversario. Senza (ancora) grossi cambiamenti, il Torino si è trovato con un ventaglio di possibilità diverso rispetto al passato. Vincente? È ancora troppo presto per poterlo anche solo ipotizzare. Ma il cambiamento è davvero partito dalla panchina. E se ne vedranno presto le relative conseguenze.
in parole povere,sei un COGLIONE,mik69,ma coglione integrale,vero,genuino..
non so mik69,io non scrivo più,non me ne frega una mazza,leggo,per lo più i soliti commenti,perchè devi dire una stronzata così,cosa ne sai chi sono,mi citi non essendo io presente,allora ovvio che ti posso stare sui coglioni,perchè ti mando affanculo senza problemi nè passando dal via,non credi?
Patsala non prendertela se non ti cago: finché scrivi ste cose sai ddi poco, abbi pazienza. Con Roberto ci scriviamo addosso da giorni senza accanirci uno contro l’altro e rispettando reciprocamente i punti di vista diversi. Che dovrei rispondere a te? Sai di poco.